Progetti formativi
Progetti con operatori professionali che integrano l’attuale offerta determinata dalla rete dei Centri Diurni.
Progetto Punto
Semina....semina
Le finalità del progetto Punto è dare uno stimolo positivo alla quotidianità delle persone con disabilità media e lieve, che magari frequentano da molti anni un Centro diurno e che sentono il bisogno di andare oltre, di trovare impegno in attività sociali, culturali e del lavoro, con lo stile della normalità.
Benefici
il “verde” guarisce: la vita di piante e animali stimola ciascuno di noi a prendersi cura di ogni vivente.
La “cultura del callo”, cioè l’impegno concreto in ogni giorno, ci inserisce pienamente nella quotidianità della vita di ogni essere, pianta, animale, uomo.
Legge 112/16
…per continuare a scrivere ognuno la propria storia.
Finalità del progetto Legge 112/16
Impegnare le persone con disabilità medio grave e grave in progetti di costruzione di ogni autonomia possibile, immaginabile o anche solo sperabile.
E’ anche denominata legge “Dopo di noi” cioè anche in assenza del supporto della famiglia, perché ad ognuno siano offerte tutte le occasioni possibili per crescere e camminare con le proprie gambe.
Destinatari del progetto
Persone adulte con disabilità, dai 18 ai 65 anni, residenti nel territorio dell’ULSS 2, distretto di Pieve di Soligo, che intendono attivarsi con esperienze occupazionali, abitative e relazionali diverse dal contesto familiare.
L’individuazione delle situazioni e la valutazione dei possibili percorsi sono a cura del Servizio Disabilità Età Adulta e recepiti in UVMD.
La realizzazione del progetto di vita personale viene attivato con la supervisione dell’équipe del Servizio Disabilità Età Adulta dell’ULSS 2.
Legge 112/16
…per continuare a scrivere ognuno la propria storia.
Finalità del progetto Legge 112/16
Impegnare le persone con disabilità medio grave e grave in progetti di costruzione di ogni autonomia possibile, immaginabile o anche solo sperabile.
E’ anche denominata legge “Dopo di noi” cioè anche in assenza del supporto della famiglia, perché ad ognuno siano offerte tutte le occasioni possibili per crescere e camminare con le proprie gambe.
Destinatari del progetto
Fascia di età, tipologia di disabilità, criteri e modalità per l’individuazione degli utenti:
- Persone con disabilità dai 30 ai 50 anni che usufruiscono dei Centri Diurni, con risorse occupazionali da implementare.
- Persone con disabilità dai 18 ai 65 anni residenti nel territorio dell’ULSS 2, distretto di Pieve di Soligo, che necessitano di interventi di sperimentazione di esperienze abitative e relazionali diverse dal contesto familiare.
L’individuazione delle situazioni e la valutazione dei possibili percorsi sono a cura del Servizio Disabilità Età Adulta e recepiti in UVMD.
La realizzazione del progetto di vita personale viene attivato con la supervisione dell’équipe del Servizio Disabilità Età Adulta dell’ULSS 2.
Laboratorio occupazionale
Finalità del progetto
Il laboratorio crea uno spazio dove le persone con disabilità, accompagnati da operatori preparati, possono sperimentare un’esperienza lavorativa e produttiva all’interno di un contesto protetto, con un’attenzione rivolta all’azione educativa e al rispetto ambientale, favorendo l’utilizzo di materiali ecologici e una rigorosa separazione dei residui di materiali ed imballaggi per favorirne il riciclo.
Nelle attività sono coinvolti gli utenti del C.E.O.D., ma può essere previsto l’inserimento di persone esterne con disabilità oltre all’impiego di volontari dell’Associazione Fabrizio Viezzer del gruppo Filò.
Benefici
La stimolazione per realizzare oggetti frutto della creatività e della progettualità offrono alle persone una dimensione reale, non con gli essere animati, ma con realizzazioni frutto dell’impegno e funzionali per essere utilizzate.